Quante volte abbiamo evidenziato la particolarità di ambienti caratterizzati con i teli termotesi, ancora di più se retroilluminati oppure stampati. Ma quando al design si sommano interessanti caratteristiche tecniche, come quelle per il comfort acustico, vale la pena approfondire ed entrare un po’ più nello specifico.
“Dobbiamo scegliere un posto nel quale la voce possa attenuarsi soavemente e non ritorni per riflessione in maniera tale da portare un significato indistinto all’orecchio”
Vitruvio, “De Architectura”
L’aspetto estetico è evidente: non possiamo fare a meno di notare che l’utilizzo di queste soluzioni permette di stupire, grazie alla configurazione di spazi non convenzionali e, soprattutto, per la creazione di un’atmosfera decisamente accattivante, che si tratti di una grande auditorium o di un piccolo bagno in un’abitazione privata.
Ma sappiamo che c’è molto di più: abbiamo già parlato del connubio esplosivo tra design e funzionalità negli ambienti del benessere nel post linkato qui sotto, oggi entriamo un po’ più nello specifico a beneficio di chi vuole approfondire soluzioni legate agli aspetti acustici.
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Come sappiamo, uno dei problemi che incontriamo in alcuni ambienti è il fenomeno del riverbero acustico. Senza entrare nel merito di formule e numeri, possiamo sintetizzare che si tratta del perdurare di un suono - all’interno di uno spazio delimitato – dopo che la sorgente che lo ha generato ha cessato di emettere l’onda sonora. Sostanzialmente, il riverbero acustico è causato dalle riflessioni multiple sulle superfici che delimitano l’ambiente stesso.
“…quando incontrano qualche ostacolo, le prime onde, refluendo all’indietro, intersecano le seguenti e ne turbano i contorni. In modo analogo anche i suoni si propagano tutto all’intorno circolarmente; ma, mentre nell’acqua le onde si muovono soltanto allargandosi sul piano della superficie dello specchio acqueo, i suoni non solo si diffondono orizzontalmente, ma salgono gradatamente anche in altezza”
Vitruvio, “De Architectura”
Più le superfici sono piatte e lisce, più l’onda sonora si riflette e si diffonde di continuo su tutte le pareti. Come ovviare a queste problematiche?
Una delle soluzioni più comuni è rappresentata da pannelli acustici forati, che sfruttano il principio dell’assorbimento per “risonanza di cavità”.
Sulla base di questi principi, Tensocielo ha realizzato una membrana microforata raggiungendo l’obiettivo di mantenere l’eccellenza nel design – anche nelle soluzioni che possono prevedere teli retroilluminati o stampati – unita alla funzionalità del comfort acustico.
L’eventuale accoppiamento a materassini acustici ne aumentano ulteriormente le proprietà.
Ovviamente, maggiore è la perforazione, migliori risultano le caratteristiche acustiche: i teli sono disponibili con 250.000 o con 500.000 fori per metro quadrato.
Che soluzione scegliere? Dipende, ovviamente: in primis è necessario entrare in merito della fonte sonora e dei requisiti da raggiungere nei vari ambienti.
Parliamo di una sala conferenze? Si tratta di un auditorium per la musica, del vociare in un ristorante? Del rumore in una palestra?
A seconda dei casi, della conformazione geometrica di soffitti e pareti, del design desiderato o dell’estensione della superficie da rivestire con i teli termotesi – tanto per schematizzare – si potrà studiare la soluzione ideale.
Per ulteriori approfondimenti ti consigliamo un’occhiata al link seguente, dal quale potrai accedere anche alle schede tecniche del prodotto.