Immagine e funzionalità in un’unica soluzione

Il progetto della sala conferenze della Pontificia Università Gregoriana a Roma

Con l’ultimo articolo, abbiamo cominciato ad approfondire gli aspetti acustici; tutto ciò che abbiamo evidenziato nella teoria, tutti i valori di cui abbiamo parlato hanno il loro riscontro pratico in questo case history: la sala conferenze della Pontificia Università Gregoriana realizzata quest’anno a Roma su progetto di Danilo Bordi ed Ilaria Volpi.

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Grande effetto scenografico e ottimi requisiti per l’assorbimento del riverbero acustico rappresentano il connubio vincente attraverso il quale è stata pensata la sala, con un gioco di volumi che, nell’ampio spazio, sono i veri protagonisti che caratterizzano l’intero ambiente.

L’ispirazione nasce dal progetto di alcuni suggestivi allestimenti realizzati qualche anno fa nel Museo Nazionale Romano con sede in Palazzo Massimo, in cui compaiono per la prima volta volumi simili a caratterizzare lo spazio (un po’ più in punta di piedi per non togliere la scena alle sculture in esposizione), rendendolo, allo stesso tempo, acusticamente impeccabile grazie proprio all’utilizzo dei teli termotesi microforati.

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IL GIOCO DI VOLUMI A SOFFITTO

Nella sala conferenze dell’università Gregoriana, la soluzione è enfatizzata dal punto di vista architettonico, grazie al contrasto di colori bianchi e neri che evidenziano i volumi del soffitto.

Per ottenere il miglior risultato dal punto di vista acustico, sono stati impiegati rivestimenti in tela microforata con 500.000 fori/mq di nuova generazione, con un’altezza di 5 m, tagliati su misura a rivestire l’intero pannello metallico sospeso.

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Completa il “gioco” architettonico l’inserimento dei fari di illuminazione, posizionati incassati nei tagli orizzontali e verticali dei pannelli, a contribuire sia all’effetto scenografico, sia alla corretta illuminazione della sala.

Anche l’impianto di condizionamento è nascosto dai pannelli, ulteriore pregio di una soluzione che permette di concentrarsi sul design senza rinunciare alla massima funzionalità.

UNA GRANDE LIBERTÀ PROGETTUALE

In conclusione, possiamo parlare di una realizzazione veramente ideale per uno spazio del genere, da godere sia dal punto di vista dell’immagine, sia per il comfort rappresentato dalle soluzioni adottate.

L’ennesima dimostrazione che, grazie ai requisiti dei teli di rivestimento termotesi, è possibile assecondare qualsiasi idea che i progettisti vogliano mettere sul tavolo, con la certezza che non vi sia bisogno di compromessi dal lato tecnico per ottenere le migliori soluzioni dal punto di vista architettonico.

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