Vi siete mai chiesti perché mettiamo i quadri a parete? Oppure, perché poniamo tanta attenzione ai colori dei nostri muri? Quanti elementi – come carte da parati, cornici, modanature ed altro – decorano le superfici verticali delle nostre case? C’è l’imbarazzo della scelta.
Siamo soliti arricchire le pareti di appartamenti, uffici o alberghi perché, vivendo in questi spazi, i nostri occhi possano godere dei colori e delle decorazioni che si trovano di fronte.
Una volta si usavano principalmente i quadri; oggi, nella società delle immagini in cui siamo catapultati quotidianamente, questi diventano addirittura disegni o fotografie a tutta parete, per farci immergere sempre di più in una realtà ricca di stimoli che portano allegria e positività nelle nostre vite.
Siamo a testa in su dal dentista, sdraiati sulla poltrona a fissare il vuoto soffitto, oppure stesi nei centri estetici o benessere, sul lettino in attesa di trattamenti ben più piacevoli di quelli ai denti e sicuramente in condizioni decisamente migliori rispetto a chi si trova, ad esempio, in un letto di ospedale.
Siamo a testa in su dal dentista, sdraiati sulla poltrona a fissare il vuoto soffitto, oppure stesi nei centri estetici o benessere, sul lettino in attesa di trattamenti ben più piacevoli di quelli ai denti e sicuramente in condizioni decisamente migliori rispetto a chi si trova, ad esempio, in un letto di ospedale.
In questi casi, non solo ci si trova in condizioni di malattia o di disagio, ma si è costretti per la maggior parte del tempo ad avere come punto di vista principale il soffitto, che non sembra mai degno neanche di avere un colore diverso dal solito bianco.
Per fortuna, non si tratta di una legge scritta: grazie ai teli termotesi, possiamo godere appieno dei soffitti tanto quanto le pareti attraverso installazioni che, come visto in altre occasioni, già rendono l’ambiente generale diverso, non convenzionale; in più, largo alla fantasia e via con le immagini, stampabili sui teli così come fossero opere d’arte.
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La difficoltà sarebbe solo dover selezionare il soggetto giusto tra milioni proposte nelle banche di immagini, generalmente acquistabili a prezzo più che contenuti. Il resto è un “gioco da ragazzi”: stampa ad alta definizione, installazione dei profili a parete e aggancio dei teli che si tendono con il calore fino ad ottenere il risultato desiderato.
E che dire dell’illuminazione? Per chi si trova sdraiato, non c’è fastidio peggiore del faretto sul soffitto che punta direttamente dentro l’occhio. Sembra incredibile, ma il posizionamento e la scelta dei corpi luce è uno degli errori di progettazione più frequenti nella realizzazione delle cabine di un centro benessere.
Con i teli, non solo possiamo parlare di retroilluminazione senza abbagliamento visivo, ma anche della possibilità di nascondere la luce attraverso specifiche soluzioni o profili studiati appositamente a questo scopo.
Si tratta veramente di un’opportunità da non perdere soprattutto per tutti i progettisti di strutture come quelle sopra citate e – perché no? – per tutti coloro che, mettendosi a letto la sera, desiderano un colpo d’occhio diverso per poter cominciare a sognare ad occhi aperti prima del sonno.