Dove si parla di Design, non può proprio mancare Tensocielo.
Così, a Milano, durante la settimana del design più importante di tutto il mondo, siamo stati presenti supportando con un piccolo intervento uno degli allestimenti più eleganti realizzati in fiera a Rho, al Salone del Mobile: lo stand di Gessi.
L’azienda è nota per la produzione di rubinetti, doccioni o accessori, tra i più raffinati del settore e ha presentato le collezioni della “haute couture”, con cui intende “l’espressione della sperimentazione in termini di materia, forma e tecnica, che si concretizza nella valorizzazione della creatività di chi progetta le sue linee ogni giorno”.
La citazione è dovuta perché, quando si parla di sperimentazione e di valorizzazione della creatività, emerge esplicitamente la comunanza di valori con Tensocielo.
L’intervento a Milano ha riguardato la realizzazione di due grandi cerchi con tessuti termotesi lucidi di un colore rosso pompeiano, posizionati a valorizzare le due aree principali dell’intera area: quella della reception, ad accogliere il visitatore, e quella retrostante, con un banco bar e le vetrine per l’esposizione dei prodotti concepite – nelle forme e nei colori – proprio come parte di un atelier di moda.
Al di là dell’indubbio valore dei prodotti presentati, il risultato complessivo dell’allestimento è stato particolarmente appariscente e di gran lunga apprezzato dai visitatori.
Anche le due installazioni Tensocielo hanno contribuito al risultato finale. In particolare, la scelta della superficie specchiata sopra la reception ha permesso di ampliare visivamente uno spazio già apprezzabile in tutta la sua interezza dalle corsie dei padiglioni della fiera. L’effetto lucido, riflettendo la zona sottostante, ha dato tridimensionalità all’insieme, permettendo di eliminare qualsiasi banalità che avrebbe potuto avere un soffitto piatto o opaco.
Siamo grati a Gessi per la collaborazione a questo evento, che ci permette di evidenziare ancora una volta come i tessuti termotesi possano rappresentare una grande opportunità nella progettazione di uno spazio non convenzionale – per non dire sorprendente – sia in termini di percezione, sia in termini di immagine.
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