Illuminare un ambiente, o una parte fondamentale di esso come il soffitto, sembra un’operazione abbastanza elementare, ma non è così. Gli specialisti di illuminotecnica (alcuni dei nostri partner, come Rosa Neon), fanno un lavoro certosino per assicurare una perfetta qualità della luce. Ma cosa si intende con questo termine?
Una luce d’alta qualità in un soffitto teso è sicuramente una luce uniforme, che non fa ombre all’interno del telo. Non deve consumare molto, deve essere dimmerabile, durare a lungo ma soprattutto essere gradevole. Come si ottiene tutto questo? Innanzitutto scegliendo la migliore sorgente luminosa. Tra le più comuni ci sono i led, le lampade fluorescenti e quelle a catodo freddo (chiamate anche comunemente neon). La scelta migliore? Proprio queste ultime.
I neon a catodo freddo (contrariamente a quelli a catodo caldo) si accendono immediatamente (senza preriscaldamento) e non hanno limiti. Producono una luce più naturale possibile, è la stessa tonalità di luce del sole a mezzogiorno. In gergo viene definita “Luce perfetta”, davvero molto gradevole.
Il punto migliore a reggere il confronto è però quello della durata. Anche un decennio dopo è sempre possibile sostituire la lampada e riposizionarne una dello stesso colore identico, cosa che – ad esempio – non avviene con i led, la cui tecnologia cambia praticamente ogni 2 anni. Se, ad esempio, abbiamo un telo di 10 mq a cui si deve sostituire un led, ci può essere il rischio di non trovarne un altro identico e quindi di doverli sostituire tutti.
Naturalmente le lampade a catodo freddo costano un po’ di più rispetto ai led ma rappresentano un investimento in termini di qualità, durevolezza e anche consumi. Se apparentemente, infatti, i led sembrano consumare meno, in realtà, bisogna considerare la quantità di luce emessa. In questo caso, i consumi sono praticamente equivalenti.
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